(7 luglio 2005) - Corriere della Sera
CREMONA - Per tutti è sempre stato fratel Francesco, amico degli emarginati, fondatore delle comunità chiamate «Tende di Cristo». Ma da sabato, nella chiesa di San Sigismondo, diverrà don Francesco Zambotti. A sessantatré anni, dopo diciannove al servizio di tossicodipendenti, malati di Aids e vittime di violenze, lui ha sentito l' esigenza di prendere i voti . Fratel Francesco, di formazione camilliana e con un passato da infermiere, ha iniziato a dedicarsi agli altri negli anni Ottanta. Nel 1986 ha fondato la prima comunità per tossicodipendenti, La Tenda di Cristo, in provincia di Cremona. Ma solo due anni dopo ha deciso di «allargare il fronte», accogliendo prima sieropositivi e malati di Aids, poi bambini e donne che hanno subito violenze, ma anche ragazze madri.Dalla provincia di Cremona, la Tenda di Cristo è diventata grande. Oggi si contano diciassette comunità in giro per il mondo, di cui tre in Brasile per l' affido di bambini sieropositivi. Nella sola provincia di Cremona ce ne sono dieci, fra cui un centro d' ascolto, situato proprio nella chiesa dove Zamboni verrà consacrato sacerdote.Nelle Tende lavorano circa duecentoventi volontari, affiancati da un' équipe di specialisti: psicologici, medici e infermieri. L' ultima grande scommessa è stata aprire una comunità a Juarez, città messicana di due milioni di abitanti nota per la violenza urbana dilagante. Qui sorge una grande «Tenda» per il recupero di malati, tossicodipendenti e prostitute. Un complesso in crescita. In agosto 23 volontari vi si recheranno per aggiungere un altro reparto alla comunità.In diciannove anni di lavoro, fratel Francesco e la sua squadra hanno acquisito una grande esperienza, anche nel trattamento dei casi più disperati. «Noi viviamo quasi esclusivamente grazie all' aiuto della Provvidenza, anche se c' è una convenzione con la Regione Lombardia - spiega il futuro sacerdote - accettiamo tutti, anche coloro che vengono definiti non recuperabili». L' ottanta per cento dei tossicodipendenti che terminano il cammino di recupero riesce a uscire dal giro della droga. Un risultato straordinario, ottenuto con «il lavoro e con l' essenzialità»
Le «Tende di Cristo» sono cascine che Zambotti prende in affitto o in concessione da privati. Povere, senza grandi comfort, la maggior parte sono a conduzione quasi familiare, perché «facciamo un lavoro rieducativo sulla persona, sul suo valore», spiega fratel Francesco. Oltre duemila persone sono state ricoverate nelle «Tende di Cristo» in tutti questi anni. «Con tanti giovani ho condiviso un cammino di speranza e di recupero ma, a volte, anche di morte. Solo nelle prime due comunità a Cremona sono morte di Aids centoventi persone», commenta con amarezza fratel Francesco.Nei casi migliori di recupero, alcuni ragazzi ricoverati nei diciassette centri diventano responsabili di comunità. Fratel Francesco il 5 agosto a Folgarida (Tn) riceverà un premio internazionale per un «giornalismo trasparente». «Ho scritto una ventina di libri, nei quali ho cercato di descrivere quello che facciamo e i risultati che si possono ottenere - spiega -. E qualche settimana fa mi hanno comunicato l' assegnazione del premio». L' ultimo suo volume, pubblicato in novembre, si intitola «Deserto di solitudini». Le solitudini sono quelle di coloro che si sono smarriti e che tramite le varie comunità possono ritrovare se stessi.Sulla scelta del sacerdozio, fratel Francesco confida di «avere sentito il bisogno di donare un servizio più completo a tutte queste persone» e di voler «dare il via a una congregazione di suore». La sua missione si basa sul recupero psicologico, la terapia è quella del lavoro per coloro che si trovano o decidono di andare nelle comunità. E c' è anche la preghiera. «Niente di obbligatorio però. Pregare è una scelta. Tra i ricoverati abbiamo ragazzi musulmani, africani, atei. L' obiettivo primario è il recupero della persona. Io sono un grande estimatore di Gandhi e quando un individuo ritrova se stesso, può ritrovare anche la propria religione, il contatto con Dio. Qualunque nome decida di dargli». Andrea Silla Chi è Fratel Francesco Zambotti, 63 anni, di formazione camilliana, ha iniziato a studiare e lavorare come infermiere. Successivamente è diventato amministratore della casa di cura di San Camillo a Cremona. Qualche tempo dopo, nel 1986, l' apertura della prima «Tenda di Cristo», in provincia di Cremona, dedicata al ricovero di tossicodipendenti. Diciannove anni dopo ha deciso di diventare sacerdote. Sabato 9 luglio, nella chiesa di San Sigismondo, dove è presente anche un centro d' ascolto gestito da una sua «Tenda di Cristo», verrà ordinato sacerdote